Cos'è e come funziona la logistica editoriale peer-to-peer di Tingalo

In poche parole: La logistica peer-to-peer di Tingalo impiega un network di librerie le quali partecipano in modo proattivo alla distribuzione libraria attraverso la condivisione di una piccola porzione del proprio magazzino. Esempio: La libreria Roma vende il titolo A nel proprio negozio e rifornisce al contempo la libreria Milano del titolo A. Lo stesso meccanismo vale per la libreria Milano, che rifornirà Roma del titolo B. Roma guadagnerà circa 1 euro per ogni copia inviata a Milano, quale compenso per il servizio deposito. Lo stesso vale per Milano. Il network di magazzini distribuiti soppianta quindi il grande magazzino centralizzato, che in Tingalo non esiste più. Innumerevoli vantaggi emergono dal nuovo paradigma: meno resi, più opportunità di guadagno per le librerie, nonché margini più alti per gli editori.

La piattaforma tingalo.com si basa sulla logistica editoriale peer-to-peer, un paradigma alternativo alla logistica centralizzata il cui obiettivo è ridurre il costo di distribuzione dei libri.

Ma come funziona esattamente la logistica peer-to-peer di Tingalo?

Il principio base da tenere a mente per comprendere la logica distributiva di Tingalo è che la piattaforma smista gli ordini seguendo principalmente due criteri: la prossimità, intesa come vicinanza geografica delle librerie, e la disponibilità, intesa come quantità di titoli presenti in magazzino. In sostanza, si favorisce la cooperazione tra librerie vicine e, qualora ciò non sia possibile, si favorisce chi ha disponibilità del titolo in questione. Questa regola vale sempre.

Fatta questa premessa, possiamo fare un passo in avanti e guardare più da vicino come viene regolato il meccanismo distributivo all'interno dell'ecosistema.

Esistono due modalità di distribuzione che l'editore può scegliere quando propone un titolo sul marketplace: vendita diretta e vendita con licenza di distribuzione esclusiva. La differenza è intuibile: nel primo caso, l'editore spedisce i libri alla libreria direttamente, ogni volta che serve. Nel secondo caso invece l'editore interagisce con una sola libreria (una per ciascuna zona), la quale fungerà da punto di dispaccio, ovvero da rifornitore per le altre librerie della stessa zona.

Dunque, la licenza di distribuzione esclusiva è la modalità che l'editore sceglie se desidera promuovere una distribuzione cooperativa e sfruttare a pieno il potenziale del peer-to-peer. A questo punto però è importante sottolineare che anche qualora l'editore decidesse di distribuire in modalità vendita diretta, comunque la piattaforma continuerà a promuovere la cooperazione tra librerie. Infatti, anche se un titolo è distribuito in modalità vendita diretta la libreria potrà sempre e comunque ricevere ordini da altre librerie (ad esempio se l'editore non distribuisce più o se un'altra libreria fatica a vendere quel dato titolo nella propria zona) - criterio disponibilità.

Conclusione

Il "sistema Tingalo" è quindi progettato per minimizzare i resi per invenduto sfruttando quindi una coordinazione ottimale tra le varie librerie (se non vende in un negozio si sposta il lotto, se non vende nemmeno in questo altro negozio, al limite viene reso all'editore).

Arrivati a questo punto è facile intuire che i costi legati alla presenza del grande magazzino centralizzato (capannoni, magazzinieri, macchinari etc) non esistono più, e questo si riflette direttamente sul peso economico che la distribuzione avrà sul prezzo di copertina, finalmente molto più snello e sostenibile con il peer-to-peer 🙂